Scegliere la migliore macchina caffè professionale
La macchina caffè professionale è il cuore di un bar e va scelta con particolare attenzione. Si tratta di una macchina per professionisti della ristorazione e dell’accoglienza, sottoposta a un uso praticamente continuo. Questo fa sì che debba essere un’attrezzatura particolarmente resistente.
L’importanza che riveste il caffè nella nostra cultura richiede, inoltre, che la macchina per caffè professionale sia particolarmente performante, sia in termini di velocità che di qualità del prodotto finale. Un buon caffè, infatti, richiede una macchina adeguata che riempia in tempi ridotti grandi quantità di tazzine. Come fare ad assicurarsi un’attrezzatura professionale così? Segui le nostre indicazioni per scegliere la macchina caffè più adatta al tuo locale. Scopriamo tipologie e funzionamento e ti accompagniamo verso l’acquisto.
Macchina Caffè: Quale Scegliere?
La macchina caffè professionale bar è una struttura in acciaio inox che può essere di medie o grandi dimensioni a seconda dei gruppi che include. Si compone di diverse parti che ne permettono il funzionamento:
- Serbatoio dell’acqua estraibile
- Pompa
- Caldaia
- Coppetta del filtro o portafiltro
- Filtro monouso o filtro permanente
- Recipiente per il caffè macinato oppure porta cialde
- Ripiano poggia tazzine
- Rubinetto o lancia del vapore
Il suo funzionamento si basa sul passaggio dell’acqua calda a circa 90°C alla pressione di 9 atm sulla polvere di caffè. Questo sistema permette l’estrazione delle sostanze solubili ma anche di quelle insolubili, come oli e collidi. Sono queste ultime ad assicurare corposità e aroma al caffè espresso.
Questo meccanismo fu concepito nel 1903 quando venne inventata la prima macchina caffè professionale dal milanese Bezzera. Questa macchina aveva, però, temperature troppo elevate, per cui il caffè prodotto si bruciava molto spesso. Con il tempo si è passati a macchine per caffè a leva o idrauliche fino alle odierne macchine a erogazione continua. Faema E61 è la prima macchina di questa tipologia, nata nel 1961.
Parti della Macchina Caffè Professionale
Il serbatoio estraibile di una macchina per caffè professionale ha la funzione di raccogliere l’acqua che poi verrà riscaldata. Prima della messa in funzione, il serbatoio andrà quindi riempito. La caldaia è riscaldata elettricamente e ha lo scopo di trasformare l'acqua fredda in calda e di condurla, attraverso un tubo, all'erogatore.
La pompa della macchina per l’espresso svolge il compito di prelevare l’acqua ad una pressione di circa 2-2,5 atm per poi spingerla nella macchina a 9 atm.
La coppetta del filtro o portafiltro è l’allocazione del caffè macinato: si tratta di una coppetta dosata da dover coprire quasi completamente. Alla fine dell’uso va battuta sul cassetto raccogli filtri per liberarlo. Ogni braccio portafiltro può averne 1 o 2.
La macchina per caffè professionale deve avere, ovviamente, un serbatoio di raccolta del caffè macinato al quale attingere attraverso un erogatore. Nella parte superiore della macchina troviamo un ripiano riscaldato che servirà a poggiare le tazzine, le terrà calde e le asciugherà dopo il lavaggio. Infine, prima di servire, potremo poggiare le tazzine su un apposito ripiano.
Sul lato troviamo un altro importante elemento: il rubinetto lancia vapore, che si aziona attraverso una leva, e serve a montare il latte o scaldare l’acqua per tè o tisane.
Comandi e Pulsanti della Macchina per Caffè
La macchina per caffè dispone di una serie di comandi attivabili con leve o pulsanti. Il principale è il comando per gruppi: premendolo, azioneremo l’erogazione dell’espresso.
Il manometro pressione pompa indica la pressione dell’acqua raggiunta al momento dell’erogazione. Azionandolo potremo verificare che sia a 9 atm.
Anche la caldaia ha il suo manometro: più il valore è alto, più alta è la temperatura dell’acqua. All’accensione è meglio monitorarla.
Per quanto riguarda l’acqua della macchina per caffè professionale, abbiamo un pulsante per avviare l’erogazione dell’acqua calda ed un indicatore di livello. Nel caso in cui questo livello diventi troppo basso sarà necessario premere il pulsante di cui sopra per riempire il serbatoio. Infine, non potevamo non citare l’interruttore di accensione.
Funzionamento della Macchina per Caffè Professionale
L’acqua utilizzata per preparare il caffè non proviene dalla caldaia bensì dalla rete idrica attraverso la quale entra nel depuratore e poi nella pompa volumetrica. Solo dopo arriva all’interno della caldaia, dove l’acqua ha una temperatura di circa 120°C.
Da lì entra nella serpentina che la porta alla giusta temperatura per poi arrivare al gruppo erogatore. È qui che avviene l’incontro con il caffè macinato. Il gruppo erogatore, infatti, contiene il diffusore e la doccetta: uno divide l’acqua in piccoli getti e l’altra la distribuisce in maniera omogenea sulla polvere di caffè.
Come abbiamo detto, le macchine per caffè da bar possono essere dotate di più gruppi erogatori, anche a 2 dosi, permettendo così la produzione di due caffè contemporaneamente.
Come Scegliere la Migliore Macchina per Caffè Professionale?
In questa breve guida all’acquisto della migliore macchina da caffè professionale ti abbiamo illustrato parti della macchina e meccanismo di funzionamento. Nell’acquisto dell’attrezzatura migliore per il tuo locale dovrai considerare il numero di caffè che produci al giorno. Solo questo parametro potrà aiutarti a scegliere tra macchine a uno, due o tre gruppi. Più gruppi avrai, maggiore sarà la tua capacità di erogare caffè in maniera contemporanea.
Sul nostro sito Ristoattrezzature.com, trovi macchine di diverse dimensioni a funzionamento automatico e semiautomatico. Diversamente da come avviene a casa, infatti, la preparazione del caffè al bar non è mai manuale, ma esistono alcune macchine a metà strada tra quelle completamente automatiche e quelle manuali. Si tratta delle macchine per caffè a funzionamento semiautomatico che utilizzano il caffè in polvere da inserire manualmente nel braccio portafiltro ed un successivo funzionamento automatico.
La macchina caffè automatica, invece, è dotata di apposito vano per caffè in grani che verrà automaticamente macinato in base alla dose necessaria. Se intendi scegliere questa macchina, ricorda che ti offre l’incredibile opportunità di regolare la macinazione dei chicchi per dare un gusto e un’intensità diversa ad ogni espresso.
Qual è la Migliore Macchina Caffè Professionale per Casa?
Al contrario delle macchine per caffè professionale, quelle per casa hanno dimensioni molto ridotte ma riprendono lo stesso meccanismo di funzionamento. Invece di prelevare l’acqua dalla rete idrica, le macchine domestiche hanno un serbatoio da riempire manualmente che viene riscaldato elettricamente.
Il caffè macinato viene inserito nelle macchine per caffè domestiche attraverso cialde o capsule, che sono due tipi diversi di “contenitore” della miscela. Questi supporti andranno poi inseriti all’interno del braccio della macchina che si solleva manualmente.
Uno degli aspetti a cui fare attenzione nella scelta della migliore macchina caffè per casa è proprio il tipo di macina: in cialde o a capsula? Qual è la migliore e quali sono vantaggi e limiti? Vediamolo insieme.
Cosa è Meglio: Cialde o Capsule?
Le macchine per caffè da casa sono disponibili in diverse versioni, come abbiamo detto: possono utilizzare il caffè macinato, in capsule o in cialde. Ma qual è la migliore macchina caffè per casa?
- Cialda: ha l’aspetto di un filtro in carta che può essere attraversato dall’acqua per la preparazione del caffè.
- Capsula: è un piccolo contenitore in alluminio o in plastica particolarmente resistente alle alte temperature. L’acqua non può attraversare la capsula del caffè, che sarà bucata per l’estrazione del prodotto.
Le cialde caffè necessitano di un involucro sigillato per mantenere intatto il loro aroma, mentre nella capsula il caffè resta sottovuoto. Dal punto di vista della quantità, la capsula ha una capacità inferiore mentre le cialde contengono generalmente 7 g. di miscela.
La macchina caffè in cialde ha un braccio estraibile, simile a quelle professionali, dove va posta la cialda, mentre la capsula viene aperta attraverso un insieme di punte che permettono l’estrazione della miscela.
Dal punto di vista ambientale e della sostenibilità, la cialda offre la possibilità di essere completamente compostata, diversamente dalla capsula, che non è biodegradabile e contribuisce ad accrescere la frazione di rifiuti indifferenziati.
Infine, dobbiamo analizzare il grado di compatibilità di cialde e capsule: le prime sono compatibili con quasi tutte le macchine per caffè con portafiltro sistema E.S.E. Le capsule, invece, hanno un formato che ne vincola l’uso alla macchinetta per la quale è stata pensata.
Non possiamo non parlare delle macchine per caffè domestiche che utilizzano il caffè macinato. La preparazione è più lunga perché il caricamento è manuale, ma potrai usare esattamente lo stesso caffè che inserivi nella moka. A te la scelta!