Piano cottura: elettrico o a gas? Pro e contro
Meglio un piano cottura a gas o elettrico? Come scegliere tra i due sistemi di cottura? In questo articolo analizzeremo pro e contro delle due alimentazioni provando a descrivere al meglio vantaggi e limiti.
Se sei alla ricerca della giusta attrezzatura per il tuo ristorante, non puoi sottovalutare la scelta degli elementi di cottura. Dal forno ai fornelli, passando per frytop e cuocipasta, questi strumenti sono fondamentali per una preparazione dei piatti perfetta e rapida.
Sì, perché se la qualità è certamente la priorità nella ristorazione, anche la velocità del servizio è importante perché assicura la soddisfazione del cliente. E allora qual è il metodo migliore? Piano cottura elettrico o gas? Cucine Professionali | Ristoattrezzature
Piano cottura elettrico o a gas questo è il dilemma
Sia in ambito domestico che professionale quando ci si trova a dover attrezzare la propria cucina si pone l’annoso dilemma: piano cottura elettrico o gas?
Prima di decidere dobbiamo documentarci su quali siano le caratteristiche dell’uno e dell’altro sistema di cottura. Partiamo da alcuni parametri fondamentali che potranno orientare la scelta:
- Consumi
- Facilità d’uso e di installazione
- Pulizia e manutenzione
Le esigenze della ristorazione sono tante e per poterle soddisfare al massimo è bene valutare con attenzione, anche affidandosi ad una consulenza professionale, la soluzione più conveniente.
Piano cottura elettrico o gas consumi
Passiamo subito al primo punto: piano cottura elettrico o gas quali sono i consumi? Analizzeremo la questione sia dal punto di vista del dispendio energetico che del costo in bolletta.
Questo perché al di là dell’energia che i due piani richiedono, i costi del gas e dell’elettricità variano da nazione a nazione e sono tra loro molto diversi.
In questo caso parliamo di un ristorante italiano che si trova a dover allestire la sua cucina professionale nel modo migliore possibile e con un occhio sempre attento ai consumi.
Mettiamo a confronto due fornelli a gas di medie dimensioni con una potenza di 1,65 kW. Nel caso del fornello alimentato a gas avremmo un consumo di circa 0,09 metri cubi l'ora di gas. Per capire il costo dobbiamo sapere che ogni mc di gas costa circa 0,364547 euro. In un’ora un fornello a gas medio consuma 0,0324 € di energia.
Diversamente, un fornello medio elettrico da 1,65 kW consumerà in un’ora circa 0,11055 € di corrente. Valori che, se confrontati, ci fanno immediatamente comprendere che, a parità di potenza il fornello elettrico consuma di più ed ha un costo maggiore.
Per il piano cottura elettrico o gas i consumi hanno prezzi differenti e questo è un aspetto che va considerato prima dell’acquisto.
Piano cottura elettrico o a gas: facilità d’uso
Automazione e precisione, questo è quello che gli strumenti di cottura elettrici, tra cui fornelli e forni, possono assicurare. La loro capacità di ottimizzare l’energia e di garantire cotture controllate, li rende particolarmente facili ed intuitivi da utilizzare. Più complessa è l’installazione di un piano cottura elettrico che ha anche una fragilità maggiore. I costi dell’operazione sono più alti rispetto a quelli di un piano cottura a gas.
Se il piano cottura elettrico si attiva ponendo semplicemente le pentole sui fornelli, quello a gas prevede l’accensione manuale come lo è la regolazione della fiamma. Il funzionamento è, quindi, meno immediato ma non eccessivamente complesso e l’installazione è più rapida e meno onerosa.
Se ti stai chiedendo chi mi installa il piano cottura a induzione elettrica? Ti diciamo che in entrambi i casi dovrà essere un tecnico specializzato ad effettuare l’installazione a norma di legge.
Pulizia e manutenzione piani cottura
Passiamo ora ad uno degli aspetti più importanti in una cucina professionale: la pulizia. Come pulire piano cottura elettrico? E i fornelli a gas?
La pulizia della cucina professionale è alla base dell’HACCP, si tratta, infatti, di una vera e propria sanificazione che ha lo scopo di eliminare ogni possibile causa di contaminazione dei cibi.
A questo scopo bisogna intervenire con attenzione su piani cottura, banconi, utensili e pavimenti, pianificando la pulizia nel dettaglio.
Da questo punto di vista la pulizia, il piano cottura elettrico a induzione è decisamente più facile e veloce da disinfettare. Nelle cucine classiche, infatti, sono tante le intercapedini e gli elementi che vanno rimossi prima della sanificazione. Griglie e fuochi, ad esempio, vanno smontati e messi in ammollo, infine andranno puliti i vuoti e le superfici.
Non solo, la manutenzione delle cucine a gas prevede anche un regolare controllo dei bruciatori e del sistema di erogazione del gas. Con il tempo i componenti si sporcano e vanno puliti o sostituiti.
Per pulire il piano cottura a induzione, invece, avremmo bisogno solo di passare un panno morbido ed un detergente delicato sulle superfici.
Tuttavia, la vetroceramica è più delicata e necessita di particolare attenzione: usare spugne abrasive o detergenti aggressivi potrebbe rovinarla irrimediabilmente. Anche i piani a gas tuttavia possono essere in vetro. Lo sapevi?
Piano cottura vetroceramica a gas pro e contro
Siamo abituati a sentir parlare di piani in vetroceramica e fornelli a induzione con superfici in vetro. Entrambi utilizzano la rete elettrica: nei primi le bobine riscaldano i punti fuoco in maniera diretta. Nel secondo caso, invece, l'elettricità aziona solo le bobine magnetiche che creano dei campi magnetici. Saranno questi campi a produrre calore al contatto con i fondi ferrosi delle pentole.
Tuttavia esistono anche piani cottura in vetroceramica a gas e sono apprezzati in ambito professionale come in quello domestico. Esistono poi anche i piani cottura a gas in cristallo temprato che impiegano un particolare tipo di vetro: estremamente resistente e ottenuto grazie ad un processo termico di riscaldamento e raffreddamento.
In generale, quando si fa riferimento al piano cottura a gas in vetro ci si riferisce al cristallo temperato classico con bruciatori posti al di sopra. Tra i pro di un piano cottura in vetro a gas c’è sicuramente la grande resistenza al calore e agli urti ed un design lineare che lo rende anche facile da pulire.
Tra i contro annoveriamo sicuramente una minor stabilità nella tenuta delle pentole sul piano rispetto a quelli elettrici. Non solo, esiste anche un maggiore rischio di perdite di gas legato alla presenza di fiamme libere. Ecco perché è necessario installare anche dispositivi blocca gas che entrino in funzione allo spegnimento accidentale della fiamma.
Piano cottura elettrico o a gas, altre differenze
Scegliere tra piano cottura elettrico o a gas in una cucina professionale non è semplice, per questo ti forniamo ulteriori indicazioni utili.
L’installazione dei piani è diversa a seconda del tipo di alimentazione: una cucina elettrica professionale può essere collocata in ogni punto della cucina, mentre quella a gas va posta vicino al punto di erogazione.
I piani si differenziano anche per un aspetto fondamentale: quello elettrico non dispone di fiamma viva, cosa che invece troviamo nelle cucine a gas. Manutenzione e pulizia degli ugelli devono essere frequenti, inoltre, è più facile scottarsi.
I piani cottura a gas prevedono una maggiore dispersione di energia rispetto ai piani cottura elettrici che permettono, invece, di ottimizzare i consumi.
Tuttavia, il prezzo d’acquisto dei piani elettrici è più alto come anche il costo in bolletta. La potenza generata da una cucina a 6 piastre, inoltre, sovraccarica il contatore e sono disponibili solo fino a 4 fuochi.
Nelle cucine professionali di grandi dimensioni troviamo, quindi, più cucine a gas che a induzione poiché permettono ai professionisti di avere anche fino a 10 fuochi attivi.
Le fiamme regolabili forniscono allo chef maggiore sicurezza nella cottura anche se le cucine a gas richiedono l’installazione obbligatoria di impianti di aspirazione e ventilazione.
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Meglio piano cottura a gas o elettrico?
In conclusione, per entrambi i piani esistono vantaggi e svantaggi importanti e la scelta va operata in base alle tue esigenze lavorative. Hai un locale di piccole, medie o grandi dimensioni? Quali sono le caratteristiche del tuo spazio cucina? Qual è il tuo menù?
Sono queste le domande che i consulenti Ristoattrezzature ti faranno per aiutarti a scegliere il piano cottura più adatto al tuo locale.
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