Come Fare un Buon Impasto per Pizza?
La pizza è un piatto cardine della cucina italiana, un simbolo di italianità esportato con successo in tutto il mondo. Per gli italiani, portare in tavola questo piatto significa convivialità, condivisione e gioia.
La pizza è il piatto più consumato il sabato sera, sia in casa che in pizzeria, ed è la ricetta salva pasto quando si ha poco tempo. È amata da grandi e piccoli, perfetta da gustare davanti alla TV, per festeggiare eventi, ammirare spettacoli o gare sportive, e per trascorrere serate in compagnia. Insomma, la pizza è parte integrante della nostra cultura e amata anche all'estero.
L’Impasto per Pizza: Indispensabile Base di Partenza
L’impasto per pizza può apparire semplice da realizzare, dati i pochi ingredienti necessari, ma nasconde molte insidie. Le giuste quantità, la modalità di impasto, i tempi di lievitazione e quelli di cottura rendono l’impasto una vera e propria sfida. Nel tempo, sono nate diverse scuole di pensiero: impasti a lunga lievitazione, impasti istantanei, riposi al caldo o in frigorifero. Ogni pizzaiolo ha la sua tecnica per ottenere un impasto per pizza diverso.
Scopriamo di più su questo preparato che costituisce la base per realizzare la pizza da personalizzare a piacere!
Impasto per Pizza: Ingredienti Fondamentali
L’impasto per pizza richiede alcuni ingredienti fondamentali che devono essere dosati con attenzione. Gli ingredienti sono:
- Farina
- Acqua
- Sale
- Lievito
Si tratta di un piatto povero che può essere preparato in ogni casa. In passato, la versione più comune era una schiacciata di pane bianca con aglio, sale e strutto, poi sostituito dall'olio. Solo nel Settecento è arrivato il pomodoro, importato dal Sud America e successivamente utilizzato come condimento. Oggi, la pizza viene spesso preparata utilizzando impastatrici e planetarie professionali.
Anche l’acqua va scelta con cura: deve essere insapore, inodore e pura. Un'acqua troppo dolce rende l’impasto colloso, mentre un’acqua troppo dura potrebbe ostacolare la lievitazione. Il pH ideale è intorno a 7.
Per quanto riguarda il lievito, il più usato è quello di birra fresco, sciolto in acqua tiepida per favorire una lievitazione più rapida. Esistono anche lieviti naturali in polvere o il famoso lievito madre, un impasto di acqua, farina e un “innesco” come un cucchiaio di miele o un pezzo di frutta, lasciati acidificare.
Qual è la Farina Migliore per Fare la Pizza in Casa?
La farina è l’ingrediente più dibattuto. Esistono farine forti e deboli, misurabili in W (indice di forza) o dalla quantità di proteine contenute: più la farina è proteica, più sarà "forte". Il W ideale per la pizza fatta in casa è compreso tra 170 e 220, con un contenuto proteico del 10,5-11%. Le farine con questi valori sono di tipo 0 o Manitoba, ideali per avviare la formazione del glutine.
La farina 0 di grano tenero è meno raffinata rispetto alla 00, contiene meno amidi ma è più ricca di glutine, rendendo l’impasto elastico e malleabile. La qualità Manitoba, originaria del Canada, è la farina più forte disponibile, perfetta per ottenere un impasto ben alveolato e soffice.
Per la pizza in teglia, si può usare la farina di tipo 00, che richiede però una lievitazione più lunga, in due tempi.
Quanto Deve Lievitare la Pasta per la Pizza Fatta in Casa?
I tempi di lievitazione dipendono dal tipo di impasto. In genere, la pizza fatta in casa lievita da 1 a 2 ore, mentre la classica pizza napoletana fermenta a temperatura ambiente per 8-12 ore. Gli impasti a lunga lievitazione possono durare da 24 a 72 ore, permettendo di ottenere una pizza molto digeribile e leggera con una buona alveolatura.
Prima di essere conservato in frigorifero, l’impasto deve lievitare una prima volta a temperatura ambiente, poi può essere avvolto nella pellicola e messo in frigo.
Quanto Tempo Prima Si Fa l'Impasto della Pizza?
Il tempo per preparare l'impasto dipende dalla forza della farina e dalla temperatura di maturazione. L’impasto può essere tenuto al caldo per lievitazioni rapide o riposto in frigorifero a 3-4 °C per rallentare il processo e consentire una lunga maturazione.
Il sale deve essere aggiunto alla fine poiché è un deterrente per la lievitazione e può influenzare la formazione del glutine. Inoltre, il tasso di umidità può influenzare il processo di lievitazione. È preferibile lavorare l’impasto in un ambiente asciutto e appartato.
Il modo di stendere l’impasto è altrettanto importante: se viene lavorato frettolosamente o esposto al calore, si può danneggiare la maglia glutinica. Per stendere l'impasto in modo preciso e veloce, si possono utilizzare porzionatrici e arrotondatrici professionali.
Quanto Olio per 1 Kg di Farina per Pizza?
L’olio è un ingrediente opzionale nell’impasto per pizza. Negli impasti professionali non viene utilizzato, mentre in quelli casalinghi è consigliato per rendere l’impasto più morbido e facile da lavorare. Negli impasti casalinghi, l’olio è raccomandato poiché i tempi di cottura sono più lunghi e la pizza potrebbe seccarsi troppo in forno. Per 1 kg di farina, è sufficiente un cucchiaio e mezzo/due di olio extravergine d’oliva.
Qual è la Tua Ricetta per Pizza del Cuore?
Raccontaci come prepari la tua pizza del cuore! È una ricetta di famiglia o quella tramandata dal tuo primo maestro? Condividila scrivendoci nei commenti!