Caffe americano: storia, macchine e ricetta
Il caffè è una bevanda molto diffusa e apprezzata in tutto il mondo, ottenuta dalla macinazione e torrefazione dei semi della pianta del genere Coffea, che conta circa 120 specie. Le specie più pregiate, Coffea arabica e Coffea robusta, si coltivano principalmente in Sud America, Africa, India e Sud-Est Asiatico. Esistono diversi tipi di caffè e modi di gustarlo.
Tra questi troviamo il caffè espresso, tipicamente italiano, il marocchino con aggiunta di latte e cacao, il caffè al vetro, il caffè corretto con anice, grappa o un superalcolico, il caffè ristretto o, al contrario, quello allungato: il caffè americano. Ideale quando si ha voglia di un buon caffè non troppo forte, oggi è spesso presente nei menu di bar e caffetterie. Conosciamo meglio questo prodotto, non tipicamente italiano, scoprendo 7 curiosità e dubbi sul caffè americano.
1. Le Origini e la Storia del Caffè Americano
La storia del caffè americano ha origini assai antiche. Il termine "americano" è diffuso in molte lingue come spagnolo, inglese e russo, e risale al XX secolo. Una teoria interessante associa l'origine del nome al periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando le truppe alleate americane sbarcarono e conquistarono Napoli.
Infatti, è lì che i soldati italiani combatterono fianco a fianco con gli americani, entrando in contatto con la cultura italiana del caffè. Per i soldati americani, il caffè espresso italiano risultava troppo forte, quindi iniziarono a diluirlo con acqua calda per ottenere un sapore più leggero. Da allora, il caffè diluito venne chiamato "americano" e si diffuse in tutto il mondo, conquistando anche i palati più sopraffini.
2. La Ricetta Originale del Caffè Americano
Il caffè americano ha una preparazione molto semplice e veloce, ma il segreto per un buon risultato sta nell'attenzione e nella cura di ogni dettaglio, a partire dalla selezione delle materie prime. Si parte dai migliori chicchi di caffè, preferibilmente miscela arabica, e dalla preparazione di un caffè espresso, come da tradizione italiana.
Una volta ottenuta la base, la ricetta originale del caffè americano prevede l'inserimento di due parti di acqua bollente rispetto a una parte di caffè. È importante non versare il caffè nell'acqua, ma viceversa, e utilizzare acqua filtrata a una temperatura tra i 90 °C e i 95 °C per ottenere un sapore delicato e leggero.
Per massimizzare il risultato, si consiglia di usare il primo caffè che esce dalla moka o dalla macchinetta elettrica del caffè.
3. Come Preparare il Caffè Americano con la Macchina per Caffè Americano
Per preparare un caffè americano ricco di carattere, è necessario usare una macchina da caffè progettata appositamente. Ristoattrezzature propone una macchina da caffè con filtro in acciaio inossidabile con una caraffa di vetro, garantendo robustezza, massima igiene e lunga durata nel tempo.
Questa macchina non richiede allacciamento idrico e il funzionamento è facile grazie agli interruttori illuminati per il controllo operativo. Inoltre, l'indicatore di decalcificazione garantisce bassi costi di manutenzione e il riscaldamento tramite due piastre mantiene il caffè caldo a lungo, a 80°- 85°C.
4. Le Varianti più Consumate di Caffè Americano
Il caffè americano è un must oltreoceano e sta diventando popolare anche in Italia. Tra le varianti più consumate troviamo il Long Black, molto diffuso in Australia, dove si parte da un espresso al quale si versa prima acqua bollente e poi il caffè. Questo metodo permette di mantenere intatta la crema in superficie.
Esiste anche una variante estiva, l'Iced, ossia l'americano ghiacciato, che prevede l'aggiunta di acqua fredda e ghiaccio all'espresso.
5. Le Catene che Hanno Reso Famoso il Caffè Americano nel Mondo
Il caffè americano si è diffuso grazie a diverse catene internazionali. La più famosa è sicuramente Starbucks, fondata a Seattle nel 1971 e giunta in Italia nel 2018. Anche la catena McDonald's offre caffè americano, contribuendo alla diffusione di questa bevanda a livello planetario.
6. Come Si Beve il Caffè Americano?
Il caffè americano va servito in tazza grande, dimenticando la classica tazzina da espresso. La tazza deve essere ben calda per evitare che il caffè si raffreddi rapidamente. In linea con la tradizione americana, il caffè americano viene servito senza aggiunta di zucchero o latte.
7. Il Caffè Americano Freddo: la Variante con Latte
Durante l'estate, una variante del caffè americano è quella con latte. Alla preparazione del caffè freddo si aggiunge latte, zucchero di canna e ghiaccio. Per ottenere una bevanda cremosa, è possibile usare un frullatore. Dopo aver preparato il caffè e lasciato raffreddare, si aggiunge ghiaccio, latte e zucchero nel frullatore per ottenere un composto fresco e delizioso, ideale per la stagione calda.